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La lunga storia della pratica clinica di questo metodo di cura e la straordinaria documentazione scientifica
raccolta e conservata nella tradizione medica cinese danno un quadro di estrema chiarezza che illumina sulle
possibili indicazioni del massaggio cinese.
L’efficacia del massaggio dipende dalla sua capacità di armonizzare lo yin e lo yang, di regolare gli organi ed
i visceri, i meridiani principali e secondari, di migliorare la circolazione dell’energia, del sangue, dei liquidi
organici e di favorire la mobilità articolare.
Il Tuina, essendo una metodica manuale, si avvale di una serie di metodi e manovre di massaggio (spingere,
premere, sfregare, picchiettare, pinzettare, scuotere, vibrare, impastare, ecc.), che vengono utilizzate e
sapientemente scelte dall’operatore, all’interno di un trattamento, tenendo come centro della seduta la
Persona e le sue peculiarità. Tutte le tecniche sono comunque utilizzate per permettere e ripristinare un
corretto scorrere del Qi e per mantenere l’equilibrio di Yin e Yang del corpo. Il Tuina (“TUI” = Spingere;
“NA” = Afferrare) è un metodo antico che si basa su 4 effetti fondamentali: 1 - Armonizza il Sist. Nerv., fa
circolare il sangue, la linfa e l’energia (la stimolazione della circolazione del sangue.)2 - Calma i dolori e
riduce le infiammazioni3 - Favorisce i movimenti articolari4 - Aumenta le difese organiche e le
funzioni di tutti gli organi Il trattamento può essere generale, con finalità di rilassamento, riequilibrio degli
organi, anti stress, rigenerativo, ecc. o specifico, lavorando zone circoscritte interessate da patologie quali
mal di testa, periartrite, cervicalgia, lombo-sciatalgia, traumi a ginocchia, caviglie, spalle, causate da uno
scorrere carente o da un blocco dell’Energia (il QI).
la stimolazione della circolazione del sangue
Secondo la medicina cinese la salute dell’individuo è il risultato dell’equilibrio energetico tra yin e yang, tra
energia vitale Qi e sangue Xue, tra gli organi Zang, ed i visceri Fu; questo equilibrio si ottiene con il concorso
del sistema dei meridiani principali e secondari Jing Luo, che collegano l’interno Li, di natura yin, dove
alloggiano organi e visceri, con l’esterno Biao, di natura yang.
La malattia compare quando l’uomo, microcosmo inserito nel macrocosmo, non è in equilibrio energetico;
essa è una disarmonia tra le varie parti del nostro organismo e/o tra tutto l’organismo e l’ambiente che lo
circonda. Il trattamento deve quindi avere lo scopo di armonizzare yin e yang, energia e sangue, agendo sugli
organi e visceri tramite i punti di agopuntura inseriti lungo il percorso dei meridiani.
Il massaggio agisce a livello della superficie cutanea ed ‘ quindi in grado di trattare direttamente la zona
affetta in periferia: problemi muscolari, ossei, legamentosi, articolari ecc., ma può avere effetto anche sugli
organi interni attraverso i collegamenti esistenti tra la pelle, i punti di agopuntura ed il sistema dei meridiani
In questa maniera è possibile agire dall’esterno per ottenere un riequilibrio energetico globale.
La stimolazione manuale dei territori cutanei corrispondenti ai punti di agopuntura può indurre fenomeni
locali e generali. Questi ultimi (stimolazione a distanza o stimolazione riflessa) sono stati studiati
sperimentalmente e si è visto che possono essere ascritti a modificazioni umorali, del sistema dei
neurotrasmettitori, del tono di attivazione o inibizione di varie strutture nervose corticali e sottocorticali
(endorfine, enkefaline, sistema noradrenergico, attivazione dei sistemi reticolari inibitori, teoria del gate-
control ecc.).
Il rafforzamento delle difese organiche:
Il Nei Jing afferma che: «l’uomo di costituzione robusta non soffre facilmente di malattie». Il buon equilibrio
yin-yang e la corretta produzione e distribuzione dell’energia sono alla base del buon funzionamento del
sistema immunitario. La massoterapia cinese è in grado di promuovere tutti i processi atti a stimolare la
corretta produzione e circolazione dell’energia e del sangue; questi fenomeni aumentano la resistenza
dell’organismo alle malattie.
La stimolazione della circolazione del sangue
Il massaggio promuove la circolazione dell’energia e del sangue, può disperdere i ristagni e attivare le
funzioni dei meridiani principali e secondari; in questa maniera anche gli organi ed i visceri, collegati con
l’esterno tramite i meridiani, possono essere stimolati e si promuove il riequilibrio dell’intero organismo. Il
massaggio determina, nella zona in cui viene effettuato, un’azione antinfiammatoria, analgesica e di
stimolazione della circolazione ematica; gli stessi effetti, ed in particolare la stimolazione della circolazione,
vengono realizzati anche a livello generale.
L’intenzione e la tecnica
L’intenzione è di prioritaria importanza durante l’esecuzione di un trattamento tuina. Costituisce,
infatti, il “motore” della tecnica stessa, l’energia che consente alla tecnica di agire in profondità lungo i
Canali energetici, muovendo in essi l’energia come l’acqua sul letto di un fiume.
Il punto di partenza per un operatore, dal punto di vista pratico, è la visualizzazione dei Canali (o
Meridiani). E’ infatti su questi che fisicamente andrà a lavorare adottando una o più tecniche di
manipolazione (pressione, pressione rotatoria, impastamento, rotolamento…).
Altrettanto basilare, nel trattamento, è l‘intenzione adottata ai fini di agire sui Meridiani stessi e sugli
agopunti.
In questo caso si tratta di imprimere una specifica direzione al Qi, stimolarlo in modo coerente alle
necessità, rispetto alla valutazione energetica iniziale: tonificare, disperdere, “rettificare”, armonizzare…
portare in alto o in basso… portare al centro o verso l’esterno.
L’intenzione agisce per muovere l’energia del ricevente in modo sottile ma potente, consente di agire per
stimolare un cambiamento:
Se la persona arriva chiusa e bloccata, è troppo contenuta. Dobbiamo creare un’apertura.Se
arriva sbracciando e parlando a voce alta, il qi è troppo sparso (tipico degli elementi Fuoco),
quindi dobbiamo contenere il qi.E’ troppo denso? Dobbiamo disperderloSe è depresso, dobbiamo
rinvigorireSe sale troppo, lo faremo scendereSe il qi scende troppo, lo solleviamo, se manca ed è
insufficiente lo raccogliamo.
libera professione di cui Legge n.04 del 14 Gennaio 2013
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